11 Aprile [1852]
Alzatami alle 8 ; e andata a sentire la messa alla chiesa del S.to Sepolcro- All’entrare vedo quattro Turchi seduti in una nicchia, simile ad uno dei loro caffé, che fumano, bevono il caffé, e chiaccherano- Seppi, erano Giudei ivi stabiliti per mantenere l’ordine- La chiesa è bella ma singolare- Nel mezzo il Sepolcro a cui stanno addossati sul davanti l’altar maggiore, sul di dietro la cappella degli Abissini.- In faccia all’altar maggiore dove sarebbe il coro, è la cappella dei Greci, a sinistra è la cappella dei Latini- Non ho ancora veduto la Armena- Il dì di Pasqua il Patriarca Latino M.r Valperga ufficiava all’altar maggiore- Modi affettati di Monsignore.- Non vedo tutta quella ricchezza di cui parla M.r Michand- Dopo la funzione desiderando sapere se i Greci, e gli Armeni abbiano già ufficiato, Alepson s’imbatte nel Guardiano del S.to Sepolcro per gli Armeni.- Questi ci riceve nella sua piccola cella, ci dà da mangiare, e da bere, e c’informa che l’indomani alle ore 4 a.m.vi sarà una bella e ricca funzione nella loro chiesa di S. Giacomo. C’ invita ad assistervi, ed Alepson va a prendere i concerti a S.Giacomo stesso.- Torniamo a casa- Colazione e riposo- Più tardi vado girando un poco al bazar.-