16 Novembre [1850]
Tempo dubbio ma freddo- Manchiamo di carne, e quel ch’è peggio di danaro. Eugenio sta in grandi angustie pensando a trovare un ripiego – Ecco giunge un Turco amico suo che con somma premura viene a chiedergli un consiglio. Il lupo ha durante la notte scorsa malamente morsicato la coda di un suo bufalo cosicché il povero Turco teme di perdere la sua bestia- Benedetto lupo! Esclama
Eugenio in se stesso; Devi per certo essere un mio parente! Rivolto al Turco gli dice serio, serio : che il suo bufalo è rovinato, né gli rimane altro partito che di tosto ucciderlo prima che si dichiari la malattia-Ma, e che farò di cento oche di carne ? risponde il Turco- Te la piglierò io dice Eugenio , per un amico non si può far di meno. Il Turco ringrazia e benedice Eugenio, che gli manda dietro un cavallo per portarci la carne.- Maria e Miss Parker sono escite a cavallo; io però rimasi in casa perché mi duole l’orecchio. è venuto un Turco benissimo montato, che ha chiesto di veder la mia camera e ne rimase incantato- Vennero anche due ammalati- Eugenio è andato a Safran Bolo- Verso sera è tornato il Turco col nostro cavallo e 75 oche di carne.