23 [novembre 1850]
Bellissimo tempo- Mentre sono ancora in letto viene uno dei nostri Turchi che tosse in modo da crepare, e mi chiede una medicina che gli do. Vengono poi altri malati. Sul tardi Maria ed io esciamo a cavallo; ma il mio Sig. Cur fa da matto come mai non fece ancora- Lavoro al mio quadretto di cui sono molto soddisfatta e studio un po’ di Turco, e un po’ di botanica. A cena mangiamo uno dei dindi di Maria ch’é d’una squisitezza straordinaria. Non so da che provenga questa eccellenza della polleria ma in nessuna parte ho saggiato nulla di paragonabile alla polleria di questi luoghi.