26 [aprile 1852] Lunedì
Visita al Patriarca- Regalo a Maria di una reliquia della Vergine, ed a me di una conchiglia di madreperla lavorata – Arrivo del Console Austriaco- Comperato due altri cavalli- Un cavallo brutto, ma ottimo per 580 piastre. Una bella giumenta per 1100- Un altro cavallo bellissimo con garanzia scritta per 1800 piastre.- Siamo stati a Bethlehem e il povero orbo si è ammazzato. Nady Mustafà ha venduto il suo cavallo al nostro Katergi, e ne ha comprato un ‘altro assai bello, ma troppo giovane- Andammo a Betlehemme- Grotta della Natività; luogo ove fu posto il bambino appena nato, ossia presepio.- Luogo ove fu adorato dai Magi- Pochi passi più avanti luogo ove dormiva S.t Giuseppe quando gli fu portata la notizia che gli era nato un figlio- Tomba di S.t Giuseppe- Tomba degli Innocenti- Tomba di S.t Eusebio di Cremona discepolo di S.t Gerolamo- Tomba di S.Gerolamo. Di S.ta Paula ed Eustochia- Grotta, ove S.t Gerolamo visse per tre anni, e scrisse la Volgata . Fuori di Betlehemme grotta così detta del latte, ove si sarebbe ritirata la Vergine per aspettare l’epoca della purificazione – A un’ora dalla Città l’Ortus conclusum, e le vasche di Salomone, ma sembrano di costruzione assai più moderna- Siamo andate a vedere il campo del Sangue sul monte del Mal consiglio- Vista magnifica- Nel monte grotte funeree in quantità: si direbbe una intera città- Nel fondo della valle dopo il villaggio di Siloe bosco di ulivi, e cisterna detta del fuoco sacro, perché in essa il Sacerdote Anania nascose il fuoco sacro prima di andare in cattività a Babilonia- E lo stesso fuoco vi fu ritrovato ottant’anni dopo quando ritornarono gli Ebrei a Gerusalemme.- Vista la grotta ove visse Geremia- Oggi custodita da un Santone Turco- Bella, spaziosa, divisa in vari compartimenti; luogo ameno- Vista la tomba della Vergine, di S.t Anna e S.t Gioachino- Vasto, bel sotterraneo nel quale si scende per 28 gradini di marmo.-