26 [ gennaio 1852]- Lunedi
Tempo magnifico- Partiamo di buon ora,perché abbiamo una lunga tappa- Nessun villaggio per la via- Facciamo colazione sulla cima di un monte,seduti sulla neve,sotto un sole cocente.- Monti di alluvione- Si incominciano a vedere ciottoli di porfido,e di serpentino . Verso le cinque sbocchiamo nel piano di Angora, e vediamo la Città posta alle falde del monte dirimpetto. Angora è Città grande, si stende dalla valle alla cima del monte, il quale da un lato è tagliato a picco sopra il fiume- Una grande caserma è a pochi passi dalla Città. Andiamo sulle prime dal Kaimakan,che non avendo più l’Harem non può riceverci. Ci fa molte scuse, e ci prega ad aver pazienza per una notte, promettendoci per domani una buona casa- Andiamo dove ci manda- Un canile- Antinori si ricorda di una famiglia Armena,ove ci possono ricettarci- Ne va in cerca- ed intanto noi stiamo nella strada coi piedi nella neve- Torna Antinori, e ci conduce dgli Armeni. Brava gente, ma afflitta per la morte della giovane padrona di casa e perciò poco disposta a ricevere stranieri- Ci collocano in un stanza in cui vi sono sei finestre tutte aperte,senza né vetri, né carta. Non c’é né camino, né stufa- Un solo mangalo- Si muore di freddo. Ci danno da cena della salsiccia fredda- Vo a letto e tremo tutta la notte-
Note:

Ankara Kalesi – Cittadella di Ankara -1880
La descrizione “il monte da un lato è tagliato a picco sopra il fiume” si riferisce al promontorio roccioso su cui sorge la famosa Cittadella di Ankara, con le sue mura che dominano l’antico corso d’acqua che scorre nella pianura sottostante. La Cittadella di Ankara (Ankara Kalesi) è un’antica fortezza storica situata sulla cima di una collina nel quartiere di Ulus. Fondata dagli ittiti e rifondata dai Frigi e dai Galati, è stata rimaneggiata dai Romani, Bizantini, Selgiuchidi e Ottomani, rendendola un sito ricco di storia e con una vista panoramica sulla città moderna. Oggi, al suo interno, si trovano case ottomane, botteghe di artigianato, ristoranti tipici e la moschea di Alaeddin.