7 Febbraio [1852] Sab.to
Finalmente siamo esciti da Angora Città iniqua – Il Kaimakan non ci volle lasciar partire se io non gli davo 3000 piastre. Forza mi fu rilasciargli un ordine sopra M.er Allexon, ma ho fatto in modo di avvertire quest’ultimo- Anche la nostra padrona di casa ci fece impazzire – Molti oggetti ci mancarono,e di tutto mi fece pagare circa trecento piastre, compreso la legna e il carbone. Insomma Angora è città da fuggirsi come un lazzaretto – Ci ammalammo tutti . Io ebbi un principio di perniciosa , ma col mio febbrifugo e colla partenza, spero di essermela cavata – Ho venduto i Dervich settatori ad Abdul Feda, ch’io credo essere il vecchio della montagna. La loro religione consiste nel farsi delle ferite cantando, e ballando che si medicano, e chiudono immediatamente collo sputo – Sono impostori , o fanatici? Paiono gente semplice e di buona fede- Tre lunghe ore di viaggio e siamo al Conrak Dikmen(1)-
Note:
(1) Konak Dikmen: Konak Residenza, Palazzo, o un’importante stazione di posta/caravanserraglio lungo una rotta principale. Dikmen significa letteralmente “pendio ripido”, “collina scoscesa” o “vetta”.