8 Feb [1852]
Freddo , e brutta giornata, si parte verso le 10 a.m. Ho passato una pessima notte, e temo di non reggere allo strapazzo come facevo per l’addietro – Ma mi raccomando al Signore,e proseguo senza dir niente – Il vento è cosi forte che scuote i cavalli, e il cavallino di Maria quasi cade, poi si spaventa e scappa giù per una discesa orribilissima – Nulla di tristo accade però – Viaggiamo in silenzio, tutti compresi dalla necessità di serbare intatte le proprie forze- Solo alcuno dei nostri servi manda fuori di tanto in tanto un urlo, che egli intende essere un canto – A proposito di servi, ho lasciato Forzi ad Angora,ed in luogo suo ho ripreso il celebre Podos(1), che ardetemente desiderava seguirci . Ho anco ripreso il Dragomanno Giovanni, ma soltanto per la durata del viaggio . Abbiamo tre Zappetier , e il Midir di Dilkmen(1) ci accompagna da Angora onde avere un consulto – La strada è come tutte le strade Turche – Sebbene Angora sia in una valle, sebbene ieri non facemmo salita di conto ci troviamo all’uscir dal villaggio sulla cresta di un monte, ed abbiamo ai piedi una profonda, vasta e variata pianura- Discesi al fondo,l’aria si fa più mite –

Laghetto – Mogan Golu
Passiamo lungo un laghetto, saliamo, scediamo varie volte ancora, poi entriamo in una stretta valle, da questa rimontiamo un erta vetta,e dalla cima di questa scorgiamo il sospirato Cosmak . Altra gran discesa quasi tanto difficile quanto la prima –

Beynam Atatürk Forest
Beynam(3) è un villaggio come tutti i suoi confratelli ma il Midir e la casa sua sono di primo ordine – Si rimette a nevicare- In tutta la giornata non abbiamo veduto un albero,non una casa neppure un ricovero,solo una fontana – Un vero deserto . Si vedono nella terra tracce di sostanze minerali- Si informa Antinori,e gli vien risposto esservi difatto delle miniere di piombo e di argento a quattordici ore di qua – Vengono malati- La figlia del padrone di casa, una bella, e robusta giovane parmi affetta da aneurisma . I miei padroni di casa sono la miglior gente ch’io abbia ancora incontrato in queste parti- Cordiali , ospitali all’estremo, e nel tempo stesso riservati e non importuni – La casa è bella, nitida, ben chiusa con vetri,scaldata con camino e fuoco di legna, tappeti, ivani, un piccolo paradiso .-
Note:
(1) Che sia Bodoz, il servo che poi porterà in Italia?
(2) Midir è una trascrizione fonetica del titolo turco-ottomano Müdür : Direttore, Capo, Amministratore o Supervisore. Nell’Impero Ottomano, un Müdür era il capo di un dipartimento, di un ufficio, o di un distretto amministrativo minore (Nahiye o Bucak).
(3) Dopo Dikmen (il Konak della tappa precedente), si sale subito su un rilievo montuoso che si affaccia sulla grande pianura. Si riferisce quasi certamente al Lago Eymir o, più probabilmente, al Lago Mogan (che si trovano entrambi nella zona di Gölbaşı, appena a sud di Ankara). Dopo i laghi, la strada storica si inerpica attraverso le ultime colline prima di raggiungere l’altopiano. La “erta vetta” era l’ultimo grande ostacolo prima di vedere la meta successiva.
Beynam è un villaggio (oggi un quartiere rurale, kırsal mahallesi) nel distretto di Gölbaşı, provincia di Ankara. Si trova a circa 45-50 km a sud di Ankara, lungo la storica rotta. Era una stazione di posta cruciale sulla strada che collegava Ankara con l’interno dell’Anatolia (Konya/Kayseri). Il fatto che il Midir e la sua casa fossero “di primo ordine” conferma che si trattava di un’importante stazione amministrativa governativa (un Konak o sede di Müdür) e non di un semplice villaggio.