9 [ marzo 1852] Martedì
Notte piutosto buona- Partiamo alle 8 – La valle sembra aprirsi, ma presto si ristringe- Caminiamo (sic) nella direzione del N.E. di che mi meraviglio assai . Vedo che siamo discesi al di là di Adana ed ora ci convien rimontare- Dopo tre ore di strada ci fermiamo ad un Khan; ove è anche la posta dei cavalli – Vicino un castello in rovina, strada fatta da Ibrahin Pascià- Ieri abbiamo trovato palle da cannone, granate etc. da caricare due o tre bastimenti.- Nessuno se ne cura.- Bella situazione del Khan – Rocce immense- Abbiamo traversato un fiume o torrente chiamato (Kirk Yhedgi)(1) perché si passa, e si ripassa molte volte.- Ripartiti, Antinori riconosce i segni delle inondazioni marche- Larghissime madrepore delle conchiglie perdute-Troviamo i leandri, ma già sfrondati- Si riprende la direzione del mezzogiorno-
Caminiamo (sic) sino a sera ed arriviamo a Kazuk Bach (2)- Popolazione Turcomanna, e povera. Casa piutosto pulita, ma qualche pulce.
Note:
(1) Kırk Geçit. Kırk significa “quaranta” (spesso usato per significare “molti”). Geçit significa “passaggio” o “guado”. Kırk Geçit significa “Quaranta Guadi” o “Molti Passaggi”. Questo si adatta perfettamente alla descrizione del torrente che “si passa, e si ripassa molte volte”, un toponimo comune per i fiumi che serpeggiano attraverso gole montane.
(2) Kazuk Bach è probabilmente una corruzione di Kazıkbağ o Kazıkbağı. Kazık significa “palo/picchetto”. Bağ (Bach/Bagh) significa “vigna/giardino”. Si tratta di un villaggio agricolo Turcomanno (forse “Vigna Palificata”), situato ora nella regione pedemontana del Tauro, in una zona di transizione tra la montagna e la costa.