19 Gennaio 1852

19 Gennaio [1852]

Partiti finalmente da Ciaq Maq Oglou per Gerusalemme.

Bellissimo tempo- Arrivati in quattr’ore di viaggio a Bugendar. Ivi ci accorgiamo di non avere i Terkeré. Io credo l’avesse Eugenio, e Eugenio credeva l’avessi io- Nella notte giunge Nadj Atanos e dice che il Kaimakan non me lo vuol dare perché Nassan Bey si oppone alla mia partenza; sino a che non gli ho pagato le risaie- Ora se non ho pagato le risaie, si fa perché il Kaimakan mi disse di non pagarle, avendole io già pagate ad Ismael Bey- Alekan aggiunge che è allo scoperto di grosse somme di danaro, e che non può pagare più nessuno dei miei biglietti- Io invece so di essere in credito di più di 20000 piastre senza contare le diecimila, che ordinai a M.u Aleson di mandargli- Eugenio riparte per Saffran Bolo per aggiustare questo imbroglio- Anderò sino ad Angora presenterò ad Nedj Mehemet Governatore una lettera d’Eugenio, perché mi dia il Teckeré. Il Kaimakan ha trattenuto anche il Teckeré di Antinori.

 

Note:

Nell’Impero Ottomano il Kaimakan era un funzionario statale o un governatore locale. Era il rappresentante del Sultano o del Gran Vizir a livello locale, preposto a una circoscrizione amministrativa.

Teckeré: Permesso di viaggio, lasciapassare o documento ufficiale (probabilmente tezkere).

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