20 gennaio 1852

20 [ gennaio 1852]

Giornata piovosa; queste faccende di Teckeré ci tengono sino a mezzo giorno; continua a piovere, e pensiam bene di trattenerci sino a domani; tanto più che dovremo aspettare ad Angora la soluzione di questo affare- Qui siamo alloggiati molto bene, è meglio aspettar qui che altrove- Ho comperato un altro cavallo per 700 piastre- Vengono in processione i malati- Bagendur, che si dice città è un gruppo di capannucce miserabili- Situata sulla riva del Aglon Son al piede dei monti di Bagendur ossia della montagna dei Kurdi: il paese è vago ma in questa stagione le montagne sono coperte di neve. Siamo in casa del mastro di posta, Mustafà Bey. Una casa nuova, e molto pulita.    Viaggio con nove cavalli miei, e tre mule di Katergy- Il Bavarese

Augusto segue a piedi sino ad Angora, ed ivi avrò da comprare altri quattro cavalli- Pazienza ! Purché non sia trattenuta per strada per mancanza di danaro!    Spero che Pastori me ne mandera ‘-

Nota: Bagendur o Bugendar. Cristina usa due diversi modi per identificare questo luogo sconosciuto.

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