18 [febbraio 1852] Mercoldì
Notte discreta- Congediamo la guida- Paese di ladri- Ci rubano Cural, ma i Zappettiers lo ritrovano- Dispute coi padroni di casa. Partiamo verso le dieci; a 12 fermata ad Acgialur (1)- Buona casa- Le donne portano un beretto, come una torre ornati di monete e penne di struzzo- Due ore di riposo e rimontiamo in sella. Tre ore di viaggio e si giunge al Konak Teccké (2)- Povera casa, e stanze senza porte- Abbiamo di rimpetto i monti del’Anti Tauro tutti coperti di neve- In queste interminabili pianure soffia un vento gelato, e il suolo, è cosparso di neve- Il cavallino di Maria è caduto ma pare non si sia fatto gran che-
Note:
(1) Forse Aladağlar.
(2) Un Tekke era un convento o monastero sufi/derviscio. Questi luoghi erano rinomati per la loro ospitalità (zâviye) e offrivano rifugio ai viaggiatori lungo le rotte carovaniere, spesso in luoghi isolati. Il fatto che sia un “Konak-Tekke” indica una struttura che univa la funzione amministrativa (Konak) a quella religiosa/caritatevole (Tekke).