7 [ marzo 1852] Domenica
Notte discreta- Partiamo alle 8,30 ed entriamo nella parte più larga della valle tenendo sempre a mezzo dì. Presto però invece di continuare nella valle, pieghiamo sulle alture di diritta,ed entriamo in alcune amenissime vallette situate nell’interno di quei monti. Dopo men che due ore un Khan , ove facciamo colazione e riposiamo sino alle 2 p.m.meno un quarto. Ripartiti continuiamo a tenerci sui monti di diritta sino a che scorgiamo al di là di essi, e sempre a mano dritta una vasta e bellissima valle tagliata dal Nalisso ( Kızılırmak (Halys). ndr) , ed in cui serpeggia la strada che viene da Iconia (Konia. ndr) e Costantinopoli- Scendiamo la estremità di questa catena di monti e sbocchiamo nella valle ad un dipresso a questo modo
Nalisso……… Iconia
Tauro
Medem
Prima di varcare il fiume incontriamo un zappetier mandatoci dal Direttore delle Dogane che tiene il Khan in cui dobbiamo pernottare- Eccoci sul confine di Soria- Già siamo fuori della Cappadocia, e nella Cilicia- Il Padrone del Khan pare compitissimo e bene educato- Camera buona ma piccola e perciò caldissima- Il Khan, e quattro case attinenti sono situate nel letto del fiume – Ottimo pesce- Antinori vorrebbe passare per Tarso, ed andare per mare, ci dicono però non vi essere battello a vapore, ed io non mi voglio imbarcare su di un bastimento a vela- Decido di andare per Adana-