24 [ marzo 1852]
Notte ottima; ma piove dirottamente, e dopo molto esitare ci risolviamo ad aspettare un giorno.- Il capo del villaggio viene a consultarmi sulla sua salute- Bellissimo giovane; colorito delicato e femminile, corporatura un pò grossa; sguardo dolcissimo, espressione languida. Facilmente mi accorgo della cagione del suo male.- Ha due mogli- Mi prega di visitarne una che ha un male alla mano- Lo accompagno nel suo Harem . La sua prima moglie ha un maluccio di niuna importanza. Tre bei figliolini somiglianti al padre- Alepson che fa il Dragomanno essendosi ritirato, la moglie si scopre, e mi mostra una bellissima figura- è ardita, provocante anco in mia presenza , il povero marito che la lascia fare non senza un pò di confusione- Sopraggiunge la seconda moglie ancor più bella della prima e assai più giovane – Non ha figli- Tutte due sarebbero chiamate sfacciate in Europa, e la malattia del Bey mi spiega più chiaramente- Questo Bey è assai ricco; possiede quasi tutte le terre vicine; è governatore, cioé riscuote il tributo, e non lo paga.- Ha un bel turcasso con cinque frecce di ferro come le adoperano gli Arabi nel Djerd- Sono aspettati da Antiochia 800 soldati che vanno a combattere i Drusi del territorio di Latakia, i quali ricusano di sottomettersi alla coscrizione- Capiteremo in mezzo alla guerra- Visito anco le mogli del mio padrone di casa.- Son due,e non hanno figli propri ;ma la maggiore serve di madre ad un figliolino infermo che il marito ebbe da una terza moglie morta nel partorirlo – le cure di questa donna (Araba)sono proprio materne-