29 marzo 1852

29 [ marzo 1852]

Noi donne non abbiamo chiuso occhio per le infinite pulci . Gimbelletta è un sito delizioso situato vicino al mare a poca distanza dal Djebel(1)  ……….. in mezzo a verdi praterie- Dinanzi alla Moschea si stende un tappeto d’erba che farebbe invidia ad un giardiniere Inglese.- Alcuni alberi secolari gettano l’ombra dei loro rami su quel luogo solitario e ritirato-

La Moschea dicesi fabbricata 600 anni sono dalla madre di certo Sultano Ibrahim- Questi avea abbandonato segretamente la sua corte, e vestito da Dervch era venuto in quel luogo a far penitenza- Morì la madre, che si era messa in traccia di lui, lo rintracciò , ma più non trovò che un cadavere, né altro potendo fare gli innalzò questa Moschea per tomba- Mi mostrano l’interno dell’edifizio – Simile alle altre Moschee che io vidi- La tomba ossia il sarcofago anch’esso al solito- Quando ho finito la visita una dozzina d’Arabi si precipitano sul Console per avere il Bachchi- Egli non si libera che gettando un pugno di pezzette per terra- Antinori ed Alepson sono andati a visitare un anfiteatro Romano che trovarono benissimo conservato ed assai bello- Partiamo alle 7,30  scortati da 8 o 10 Zappetiers- Dopo due ore e mezzo ci fermiamo in mezzo ad alcune rovine sulla riva del mare- La vista è magnifica- Sempre quel verde cupo dei prati cospersi di fiori- Innanzi a noi il mare color di zaffiro ed a pochi passi dalla spiaggia, una lingua di terra posta parallelamente porta alcune altre rovine. Si riparte e i Zappetiers ci lasciano. Passiamo Baguais – Più tardi ci fermiamo di nuovo presso al mare- Anche una terza volta poco lungi da un fiume- Rimessi per via scopriamo Tortosa che ci pare vicina . Inganno- Caminiamo (sic) un’ora e più di notte e ci crediamo smarriti- Chiamiamo, tiriamo colpi da fuoco per svegliare l’attenzione di Nadj Mustafà- Inutilmente- Seppimo poi che tutti coloro che ci udirono si erano chiusi nelle case per timore di una invasione dei Montanari- Quando Dio vuole entriamo in Tortosa – Città tutta antica ossia del medio evo- Fabbricata e fortificata dai Crociati- Alloggio pronto in casa dell’agente Consolare Inglese- Giungono anche i Katergi, e ci corichiamo.

(1) Jabal (جبل), che significa “montagna”. In questo caso, si riferisce alla catena costiera che domina l’area: il Jabal Ansariyya (Monti Alawiti o Nusayriyah).

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