Originariamente Villa Shouvaloff, dal russo Grigorij Schouvaloff, che la costruì e ci abitò con la moglie Sofia e i tre figli. Alla morte prematura della moglie il conte si fece barnabita e lasciò la villa all’ordine religioso che lo vendette alla principessa. I nomi si susseguirono in Villa Al poncett, Villa Bianchi, Villa Borletti e ora Villa Chiara.
Da testamento viene identificata come “Casino di villeggiatura con giardino e darsena costituente la villa già Soaroff..” venduta nel 1872 al Sig. Giulini per 50.000 Lire. Venduta pochi anni fa per una cifra intorno a 15 milioni di euro ad un ignoto personaggio russo. E’ curioso il fatto che dopo tanti anni torni nelle mani di un proprietario di quella nazionalità.